Computer Science in M5: risolvere problemi reali con l’AI e il “vibe-coding”
Questo term, durante Computer Science, i nostri studenti di MYP5 stanno affrontando un’unità estremamente ambiziosa sul “vibe-coding,” nella quale progetteranno e realizzeranno veri sistemi software utilizzando strumenti di intelligenza artificiale moderna.
Nell’unità precedente, gli studenti hanno programmato da zero notevoli progetti in Python e hanno scoperto cosa può realizzare un singolo programmatore in poche settimane—ma hanno anche compreso i limiti della programmazione tradizionale. Questa nuova unità potenziata dall’AI va molto oltre ciò che la maggior parte delle persone potrebbe costruire da sola. Gli studenti stanno imparando a pensare come software architect, creando sistemi che sarebbero stati impensabili in un contesto scolastico anche solo due anni fa.
Per esempio, alcuni studenti stanno sviluppando una versione in rete del classico gioco Pong, che permette a due giocatori di collegarsi e competere in tempo reale sul web. Altri stanno addestrando un sistema di AI per integrarsi con piattaforme professionali di customer support e generare automaticamente risposte a vere richieste dei clienti. Non solo addestreranno l’AI sulle regole operative di un’azienda reale, ma la collegheranno anche a strumenti come HubSpot oppure Zendesk- le stesse piattaforme utilizzate dalle principali aziende a livello globale.
Per modellare questo processo, imparerò insieme agli studenti mentre esploro come l’AI possa automatizzare alcune attività di routine della scuola—trasferendo informazioni da fogli di calcolo o pagine web in un’AI in grado di elaborarle con una comprensione simile a quella umana—così che più energia collettiva possa rimanere concentrata sugli studenti..
Non c’è dubbio che l’AI stia trasformando il mondo dello sviluppo software. Il nostro obiettivo ora è dare agli studenti l’opportunità di creare qualcosa di significativo acquisendo competenze all’avanguardia che sono già molto richieste nell’attuale mercato del lavoro in rapida evoluzione. Forse il nostro ruolo—come insegnanti e come genitori—è ora quello di incoraggiarli a pensare più in grande e fissare obiettivi ben oltre ciò che chiunque di noi avrebbe ritenuto possibile.
Sam Altman, il fondatore di ChatGPT, prevede che la prima startup da un miliardo di dollari creata da una sola persona nascerà grazie all’AI. E allora, perché quel fondatore non potrebbe provenire da H-FARM?
Non vedo l’ora di scoprire cosa costruiranno i nostri studenti. Ma soprattutto, non vedo l’ora di vedere cosa oseranno immaginareperché nell’era dell’AI, l’immaginazione non è solo l’inizio dell’innovazione: è tutto.
Brian Duffy
MYP Computer Science teacher at H-FARM International School
